Salvatore Agnelli


Salvatore Agnelli nacque a Palermo nel 1817, da una famiglia la cui occupazione principale era il commercio.

Fin dalla più tenera età dimostrò di possedere una particolare sensibilità ed abilità musicale.

A meno di dieci anni, iniziò lo studio della musica dapprima presso l’associazione musicale della propria città, Palermo, poi presso il prestigioso conservatorio di Napoli a partire dal 1830.

Qui studiò in maniera più approfondita ta tecnica musicale del contrappunto; i suoi insegnanti erano: Gaetano Donizetti, Nicola Zingarelli e Giovanni Furno. La prima opera di Salvatore Agnelli, I due pedanti, venne rappresentata a teatro a partire dal 1837.

Negli anni successivi, furono inscenate altre sue opere, che riscossero un discreto successo. Nel 1846 si trasferì a Marsiglia, dove rimase a lungo e fece rappresentare molte sue opere e dove presentò alcune composizioni che non aveva creato per essere destinate alla rappresentazione teatrale.

Fra le sue opere: “I due pedanti”“Una notte di Carnevale”“I due gemelli”“I due forzati ovvero, Giovanni Vallese”“La Jacquerie”“Les deux avares”; le cantate: “L’apothése de Napoléon ler” e “Cantata di Santa Rosalia”.

In generale, fu un autore abbastanza apprezzato dalla critica dell’epoca: ad esempio, Gioacchino Rossini ne apprezzò in maniera particolare un Miserere, ed il suo maestro di conservatorio Gaetano Donizetti, accettò di buon grado la dedica che gli era stata fatta da Salvatore Agnelli nello Stabat Mater.

Il compositore morì nel 1874 a Marsiglia, diventata ormai sua città di residenza.


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